Splendida macchina di casa Sega che all'epoca gareggiava ad armi pari con il ben più performante Super Famicom di Nintendo, in particolare, in Europa, grazie ad un lancio ritardato dello SNES, e ad un parco giochi di tutto rispetto, sia numericamente che qualitativamente, questo gioiellino Sega riusci in un primo tempo ad affermarsi sul mercarto in maniera eccellente avvantaggiandosi non di poco nei confronti della sua più agguerrita rivale.
SEGA MEGADRIVE (JAP)
GENESIS (USA) & GENESIS 3 (USA)
SEGA MEGADRIVE (EUR) & MEGADRIVE 2 (EUR)
Storia ed Informazioni Generali:
CITAZIONE
Sega Mega Drive è il nome di una console 16 bit rilasciata da SEGA in Giappone (1988), Europa (1990) e negli Stati Uniti (1989 con il nome di Sega Genesis). La console, venduta al lancio in abbinamento con il titolo Altered Beast, attirò subito l'attenzione degli appassionati per la sua velocità e le alte capacità grafiche.
Quando uscì il Super Nintendo, circa un anno dopo, il Megadrive iniziò un lento declino di popolarità, pur mantenendo una solida base di utenti in alcuni paesi. Infatti, nonostante il Super Nintendo avesse indiscutibilmente un hardware migliore, il parco giochi del Megadrive era molto vasto e di ottima qualità.
Storia
Era il 1989. Il Nintendo Entertainment System regnava incontrastato nel mercato dei videogiochi da più di 5 anni ed era venuto il momento di trovare un successore. Il Sega Master System, sebbene graficamente superiore al NES, non aveva lasciato un'impronta determinante nel mercato americano (in Europa aveva invece ottenuto una grande popolarità) e da questo parziale insuccesso la Sega aveva capito che la nuova macchina doveva essere tecnicamente superiore a tutte le altre ma soprattutto supportata da una folta schiera di sviluppatori esterni che contribuissero ad arricchire la libreria di giochi (proprio la mancanza di supporto di terze parti fu infatti considerata la principale causa del modesto successo del Master System). Dopo due anni di sviluppo e ricerca, verso la fine del 1989, la SEGA presentò al mondo il sistema di nuova generazione - denominato Genesis negli USA e Megadrive in Europa e in Giappone - con una campagna di marketing piuttosto aggressiva.
Dal 1990 fino alla fine del 1991, il Megadrive fu praticamente l'unica console sul mercato dei videogiochi. Il TG16, seppur dotato di ottimi giochi, non aveva speranza di raggiungere la diffusione della macchina della SEGA e la presentazione del Super NES della Nintendo era stata più volte rinviata.
Quando lo SNES fu introdotto sul mercato nel settembre 1991, la SEGA, rendendosi conto che la prima minaccia sul mercato dei 16-bit si era materializzata, spese un considerevole ammontare di denaro in una campagna pubblicitaria volta a sottolineare il catalogo giochi superiore e mostrare immagini del Sega-CD, l'evoluzione del Megadrive. Il periodo di sviluppo del Sega-CD fu molto lungo e la macchina avrebbe visto la luce solo due anni più tardi, tuttavia questa strategia di marketing fu ingegnosa. Le vendite di consoles Megadrive e relativi giochi, infatti, calarono solo lievemente nella stagione natalizia del 1991.
Il 1992 fu un anno turbolento per i sistemi a 16-bit. All'inizio dell'anno la NEC annunciò che la distribuzione del TG16 sarebbe stata curata da una nuova società, la TTI (Turbo Technologies Inc.), costituita da alcuni dirigenti di NEC e Hudson Soft. Nel frattempo Sega e Nintendo si contendevano il controllo del mercato dei videogiochi. La grafica dello SNES era notevolmente superiore a quella della macchina di casa Sega ma molti ne criticavano la bassa velocità di elaborazione (si sosteneva che il processore girasse alla metà della velocità della CPU a 7Mhz del Megadrive). La Sega sfruttò questa superiorità con intelligenza e nell'estate del 1991, svelò il suo progetto segreto: Sonic the Hedgehog, un platform game dalla grafica straordinaria che avrebbe ben presto guadagnato il titolo di gioco più veloce della storia dei videogames.
Alla fine del 1994, la Nintendo lanciò Donkey Kong Country, pubblicizzandolo come un gioco che sfruttava completamente la grafica e la velocità dei 32-bit senza necessità di alcuna espansione. Il gioco provò che lo SNES fosse il più potente sistema a 16-bit sul mercato e che avesse caratteristiche che potevano tranquillamente essere accostate ai 32-bit "veri" (3DO, CD-I) e ai 64-bit (Jaguar). La SEGA non si riprese dal fiasco del 32X e molti ritengono che anche le vendite insoddisfacenti del Saturn siano state influenzate da tale insuccesso. Sperando di far sopravvivere l'interesse nella piattaforma Megadrive, la SEGA introdusse il Nomad, un portatile con display LCD a colori, a 179 dollari, ma l'alto prezzo ne impedì la diffusione.
Malgrado tutto, il Mega Drive rimase una delle console più vendute del mondo, con milioni di clienti, i giochi continuarono ad essere prodotti addirittura fino al 1998, periodo in cui erano gia pesantemente affermate le console a 32-bit. Dal 1994 al 1997 il mercato dei videogiochi si spostò gradualmente dai 16-bit ai 32-bit e perfino ai sistemi a 64-bit di prima generazione. Il 3DO, il CD-I e il Jaguar uscirono di scena già nel 1995 in conseguenza delle forti vendite di consoles Playstation e Saturn (nel solo Giappone). Il 1997 fu l'ultimo anno di produzione del Sega Megadrive.
Specifiche Tecniche
Sega Megadrive
- processore a 16-BIT Motorola 68000 con clock a 7.8Mhz
- 1 Mb di ROM
- 64 Kb RAM
- VDP (Video Display Processor). Il controller video dedicato gestisce l'area di gioco e gli sprites sfruttando 64 Kb di VRAM dedicata (Video RAM). L'area di gioco e gli sprites sono basati su caratteri
- area visibile: 40 caratteri di lunghezza x 28 caratteri di altezza, ogni carattare è 8 x 8 pixels, la risoluzione in pixel è 320 x 224 (NTSC)
- 3 planes: 2 aree di gioco con scrolling per i fondali, 1 piano per gli sprites. Priorità definibili dei vari piani
grafica a 64 colori (4 palettes da 16 colori). I colori usano un'area di memoria dedicata, la CRAM (Color RAM, 64 x 9-bits)
- fino a 80 sprites di dimensioni da 1x1 a 4x4 caratteri
- processore secondario Z80 a 4Mhz che controlla il PSG (Programmable Sound Generator, un chip TI 76489) e un chip FM Yamaha YM 2612. Audio a 6 canali stereo. L'audio utilizza 8 KByte di sound RAM riservata
Sega CD
- processore Motorola MC68000 16-bit a 12 Mhz
- processore secondario "Genesis" 68000
- processore audio Z80A a 3.58 Mhz
- palette di 512 colori di cui 64 contemporaneamente su schermo
- risoluzione video 320 x 220
- fino a 80 sprites su schermo
- lettore CD 1X dotato di una cache da 120Kb
- 6Mbits extra di RAM
- chip audio multipli, 8 canali; sonoro del Genesis come audio secondario
- scaling e bi-axial rotation supportate via hardware
Il 32X aggiunse - 2 processori RISC SH2 32-bit a 23Mhz - un processore aggiuntivo Motorola 68000 a 7.8Mhz - processore audio Z80A a 3.58 Mhz - 64Kb di memoria - risoluzione video 320 x 220 - grafica a 32,768 colori - 50.000 poligoni (ricoperti di textures) al secondo - chip audio 32X con 2 canali PCM aggiuntivi, chip audio principale YM2616 6 channel FM (quello del Genesis); sonoro secondario PSG a 4 canali (Genesis) - scaling e bi-axial rotation supportate via hardware.
FONTE WIKIPEDIALa compagine emulativa di questa macchina è estremamente completa e ci consente non solo di avere una incredibile compatibilità con le roms, ma anche un pieno supporto relativo agli add-on successivamente sviluppati per questa console ovvero il Sega CD nonchè il discusso 32X.
In particolare gli emulatori di riferimento per questa macchina sono il Kega Fusion ed il Gens senza nulla togliere ad altri software anch'essi molto perfomanti
quest i collegamenti alle Homepage dei suindicati emulatori:
KEGA HOMEPAGEGENS HOMEPAGEEdited by belmont976 - 8/4/2007, 10:21